A Genova sia spala fango sotto la pioggia. Nei cittadini c’è rabbia, ma anche voglia di rialzarsi dopo l’alluvione che giovedì notte ha colpito la città, mettendola in ginocchio. L’esondazione di cinque tra fiumi e torrenti ha lasciato dietro di sé una scia di morte e devastazione nelle zone allagate. Ad alimentare la frustrazione c’è sia la mancata emanazione di un’allerta da parte della Protezione Civile, nonostante temporali intensi e persistenti fossero in atto già da giovedì mattina, sia la sensazione di essere lasciati soli, abbandonati dalle istituzioni i cui rappresentanti non si sono ancora fatti vedere nei quartieri più colpiti.
Genova, contestato il sindaco Doria: “Vattene”. Allerta massima prolungata fino a lunedì alle 24
