L’eccidio di Fornelli – ricordato con una medaglia di bronzo al valor militare – è considerato uno dei primi episodi di resistenza nei confronti dei nazisti. In seguito all’uccisione di un soldato tedesco furono impiccati per rappresaglia, il 4 ottobre di 71 anni fa, l’allora podestà Giuseppe Laurelli e altri suoi cinque concittadini: Giuseppe e Vincenzo Castaldi, Celestino e Domenico Lancellotta e Michele Petrarca. Anche quest’anno la comunità fornellese ha voluto ricordare quella tragedia. Dopo la deposizione delle corone d’alloro ai piedi del monumento ai caduti e della lapide dedicata al podestà, è stata celebrata una messa nella frazione Castelcervaro, nella cappella sorta sul luogo della carneficina: “L’episodio storico dell’uccisione dei nostri concittadini per mano tedesca – ha detto il sindaco, Giovanni Tedeschi -, rimarrà sempre una ferita indelebile nelle memoria di Fornelli. Una vicenda che deve fari riflettere ancora oggi, dalla quale emerge il coraggio dei nostri concittadini, che si ribelleranno ad una tirannia e ai continui soprusi giornalieri inflitti da parte del nemico. Oggi celebriamo il 71esimo anniversario di questo episodio – ha concluso il sindaco Tedeschi nel suo intervento – e dobbiamo portare nel nostro cuore i valori tramandanti dai nostri concittadini. Memoria storica e gesto eroico che le nuove generazioni devono saper conservare e soprattutto apprezzare. A loro rivolgo il mio augurio e le mie attenzioni, dovranno sapersi impegnare affinché i valori espressi nel passato siano quelli fondanti anche nel nostro presente”.
Fornelli ricorda le vittime dell’eccidio del ’43: in sei uccisi per rappresaglia dai nazisti
