Oltre alla malattia, da un paio di anni a questa parte i diabetici di Isernia sono costretti a patire anche il disagio di viaggi continui verso altre strutture ospedaliere. Il centro di assistenza diabetologica del Veneziale di fatto non esiste più. La Fand, l’associazione italiana che si occupa delle persone affette da questa patologia, era riuscita a ottenere l’apertura di uno sportello per tre o quattro giorni a settimana. Ma ora il servizio è di nuovo inesistente. Negli ultimi mesi è stato strappato l’impegno di una riapertura per un paio di giorni a settimana, ma almeno fino aggi, tanto per cambiare, le promesse non sono state mantenute. “Il problema è serio: a Isernia – spiega il referente, Pietro Miele – riguarda circa duemila persone, ora costrette ad andare a Campobasso, Venafro, Pozzilli o addirittura a Castel di Sangro. Gli impegni non sono stati mantenuti: finora non si è visto nessun incaricato”. Del disagio dei diabetici se n’è discusso durante un’assemblea organizzata a Isernia. Il quadro che è emerso è desolante. Nel capoluogo di provincia la situazione è critica, ma nel resto della regione le cose non vanno tanto meglio, ha detto i responsabile regionale della Fand, Lorenzo Greco: “A Isernia la mancanza di assistenza è totale, ma negli altri ospedali i tagli continuano a essere mortificanti. La situazione è delicata, ma finora le soluzioni non si sono viste”.
La protesta. Centro diabetologico di Isernia chiuso, duemila utenti senza assistenza
