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giovedì, Aprile 25, 2024

Biomasse, biotaralli e biopagliacciate. Frank Zappa, le Centrali e il Consiglio regionale del Molise

AperturaBiomasse, biotaralli e biopagliacciate. Frank Zappa, le Centrali e il Consiglio regionale del Molise

di PASQUALE DI BELLO

Con l’avvio dei lavori per la realizzazione di una delle due centrali a biomasse, quella nel comune di Compochiaro, cade la maschera e la foglia di fico dietro alla quale si è nascosto l’intero Consiglio regionale del Molise. Ridicolo, e sostanzialmente inutile, l’ordine del giorno che chiedeva a Frattura di fermare la costruzione degli impianti

Chi volesse averne una di prova, chi cercasse la conferma che quella a cui abbiamo assistito martedì scorso sia stata una invereconda pagliacciata, oggi ha tra le mani una certezza inconfutabile. Parliamo della vicenda biomasse e di come il glorioso Consiglio regionale del Molise l’ha affrontata lo scorso martedì quando, al termine di una giornata di chiacchiere e stronzate, ha licenziato un ordine del giorno che sul tema in questione “impegna il presidente Frattura a fare tutto quanto in proprio potere” per annullare le determine dirigenziali con le quali l’allora responsabile del settore energia, Riccardo Tamburro di Rialzati Molise e “per li rami” direttamente riconducibile all’europarlamentare Aldo Patriciello (di Forza Italia ma in Molise alleato del centrosinistra), autorizzò la costruzione di due centrali a biomasse: una nel comune di San Polo Matese e l’altra in quello di Campochiaro. Stamane, considerando correttamente l’ordine del giorno in questione per quello che è, cioè carta da coriandoli per il prossimo carnevale, la società Civitas, quella che i “maligni” in servizio permanente riconducono, anche qui “per li rami”, al presidente Frattura (che della Civitas è stato socio prima della carriera politica), ha iniziato i lavori necessari alla realizzazione dell’impianto. In attesa che Frattura, o chi per lui, individui quali siano i propri poteri e li utilizzi tutti, la Centrale avvia i lavori: poi si vedrà.

Pensando a questa vicenda, c’è tornata alla mente una zappata, ovvero una delle micidiali sentenze del grandissimo Frank Zappa: “Alcuni scienziati affermano che l’idrogeno, poiché sembra essere ovunque, è la sostanza basilare dell’universo; non sono d’accordo. Io dico che c’è molta più stupidità che idrogeno, e che è quella è la vera sostanza costitutiva dell’universo”. Che in Consiglio regionale ci siano più “Taralli” che idrogeno, per addolcire il giudizio, ci pare fuori discussione e l’ordine del giorno biomasse, che ce ne fornisce una prova inconfutabile. Bene, come in un tempo molto lontano nel tempo ci fu l’ordine del giorno Grandi (Dino Grandi, quello che mise fine al Fascismo), ora noi abbiamo l’ordine del giorno Taralli, assumendo come Taralli il cognome di un ipotetico consigliere regionale che riunisce in se tutta la fessaggine e il pressappochismo che si è accumulato nell’assise legislativa molisana. Solo ad una comitiva di ingenui poteva venire in mente che un atto siffatto e così strutturato potesse fermare le Centrali, affidandosi alla sola buona volontà del presidente della Giunta.

Fatti salvi i 5 Stelle, a cui l’unica critica che ci sentiamo di muovere e di rinnovare è quella di un noviziato politico troppo lungo, per gli altri non ci sono prove d’appello alla pochezza e alla vacuità con la quale hanno strutturato l’atto che, a loro giudizio (ma in realtà non ci crede nessuno), avrebbe fermato le Centrali. Nessuno, leggasi nessuno, tra lorsignori, ha fatto al governo regionale l’unica e semplice domanda che andava fatta: quella sul tipo di politica energetica e ambientale che Frattura & Co. intendono perseguire. E cioè se si sta dalla parte del Creato o da quella dei furbetti. Fino a che si continuerà, più o meno volutamente, a sbagliare la domanda, su questa vicenda continueranno ad arrivare risposte una più farlocca dell’altra. La domanda non è se le Centrali siano nocive o meno, la domanda vera, lo ripetiamo, è quella che interroga il governo regionale e la maggioranza sulla politica energetica e ambientale che il centrosinistra intende portare avanti. Tutto qui. Diversamente continueremo a baloccarci tra biomasse, biotaralli e biopagliacciate.

Poscritto. Viva Frank Zappa!

 

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