Il presidio dei lavoratori di Funivie Molise continua ad oltranza.
Ormai da 10 giorni il pianoro e la chiesa di Campitello Matese sono diventati la casa dei precari della società che dovrebbe garantire lavoro e sviluppo nella nostra regione.
E che invece latita. Ancora nessuna notizia per i precari che avanzano le ultime mensilità di febbraio, marzo ed aprile e nessuna novità per la riprese dei lavori che, normalmente, iniziano a metà agosto per la manutenzione delle funivie.
Pieno sostegno ai lavoratori di Funivie Molise è arrivato da Don Franco d’onofrio, dall’arcivescovo Bregantini e da qualche turista in vacanza proprio a Campitello.
In segno di protesta anche un’artista umbra, da anni residente a San Massimo, ha voluto dare il proprio contributo ai precari molisani incendiando un suo quadro.