di SERGIO DI VINCENZO
Ci sono meno di due mesi di tempo a disposizione per evitare il dissesto finanziario al Comune di Venafro. Sui conti pesa soprattutto quel debito da tre milioni e mezzo di euro con Molise Acque. Un problema – ha evidenziato la Corte dei Conti – che si trascina dalle passata amministrazione. La magistratura contabile parla non solo di gravi irregolarità riscontrate nel bilancio 2011, ma anche di mancate soluzioni. “Nessuna meraviglia – ha tagliato corto l’attuale sindaco Antonio Sorbo – il problema è vecchio e ben noto. Ma ora è il caso di mettersi sotto e trovare una soluzione, pur nella consapevolezza che non sarà affatto facile. Sfido chiunque di questi tempi a risolvere un problema così grande”. In effetti nelle casse dell’ente di piazza Cimorelli soldi non ce ne sono. Il primo cittadino pensa di affrontare il problema puntando a spalmare il debito su più esercizi. Sarà questa la proposta che nelle prossime settimane porterà in consiglio. Per il sindaco al momento una soluzione migliore non c’è, salvo voler prendere la via più facile e dichiarare il dissesto. Ma le conseguenze le pagherebbero soprattutto i cittadini: in caso di crack dell’ente municipale, infatti il conto finirebbero per pagarlo loro, tra aumento del costo dei servizi e balzelli vari. Inoltre si arriverebbe a una sostanziale paralisi amministrativa: “la nostra soluzione – ha concluso Sorbo – ci permetterà di portare avanti i progetti già avviati. Certo, dovremo gestire le risorse con oculatezza, proprio per coprire il debito, ma ci resteranno margini di manovra, al contrario del dissesto”.
