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giovedì, Aprile 18, 2024

Ospedale Venafro, ricorso anche alla Corte dei Conti e manifestazione a Montecitorio

AttualitàOspedale Venafro, ricorso anche alla Corte dei Conti e manifestazione a Montecitorio

Il comitato pro Santissimo Rosario non si ferma. Dopo aver ottenuto dal Tar la sospensiva del decreto che di fatto dava il via allo smantellamento dell’ospedale di Venafro, ha deciso di organizzare una manifestazione a Roma. Ma il primo luglio il comitato non si limiterà a esporre cartelloni e scandire slogan davanti a Montecitorio. L’obiettivo è quello di incontrare una delegazione di parlamentari e mettere in luce tutte le pecche della sanità molisana, compresi alcuni costi di gestione che destano perplessità, come ad esempio l’affitto delle auto, ha detto il vice presidente del comitato Pro Santissimo Rosario, Franco Macerola. Che tra l’altro annuncia un’altra denuncia. Stavolta alla Corte dei Conti, proprio per chiedere di far luce sulle spese sostenute in Molise, con riferimento anche alla presunta agibilità del Veneziale di Isernia, a sua volta oggetto di un esposto in procura. “Ma questa – ha sottolineato Macerola – non deve essere una guerra tra poveri. Non siamo contro gli altri ospedali, anzi è il caso che tutti i comitati si uniscano per chiedere compatti una sanità che riduca la presenza dei privati, che elimini i veri sprechi e che rimetta al primo posto quella pubblica”. Tutta la documentazione raccolta finora sarà portata all’attenzione del tavolo Massicci, ha detto ancora Macerola, in modo che in caso di eventuale commissariamento della sanità si tenga conto delle reali esigenze di tutti i cittadini molisani. E in questa direzione va anche la sospensiva ottenuta dal Tar. Questo decreto – è il parere dell’avvocato del comitato pro Santissimo Rosario, Alfredo Ricci – spiana la strada a un fronte comune: “Si può andare a Roma a sbattere i pugni e dire che, come sostenuto dal Tar, il futuro della sanità regionale dobbiamo deciderlo in Molise, non altrove”.

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