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giovedì, Aprile 25, 2024

Sanità, il Tar accoglie le ragioni del SS. Rosario e sospende il Piano Frattura

AperturaSanità, il Tar accoglie le ragioni del SS. Rosario e sospende il Piano Frattura

Dopo le manifestazioni di protesta, le fiaccolate, la mobilitazione di cittadini, comitati ed esponenti politici locali arriva la prima vittoria per la comunità di Venafro.

I giudici del Tribunale amministrativo del Molise hanno infatti sospeso il Piano operativo sanitario proposto dal governatore e commissario ad acta Paolo Frattura.

Il Tar ha accolto il ricorso presentato da legale di Giovanni Vaccone, presidente del comitato SS. Rosario, disponendo la sospensione “del decreto n. 21 del 4.6.2014, con cui si sono approvati i Piani Operativi 2013/2015, con particolare riferimento alle parti riguardanti (direttamente e/o indirettamente) l’Ospedale “SS. Rosario” di Venafro, unitamente alla bozza inviata il 10.12.2013 ai Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze”.

Sospesi, inoltre, ” i provvedimenti  con cui l’ASREM o altra delle Amministrazioni resistenti abbiano attuato o iniziato ad attuare il Programma Operativo 2013/2015, approvato con provvedimento commissariale n. 21/2014″.

In sostanza la riorganizzazione dell’ospedale venafrano è al momento congelata, in attesa della trattazione collegiale in Camera di consiglio fissata per il prossimo 3 luglio.

Una decisione che potrebbe aprire le porte dei ricorsi ai tanti comitati che difendono le strutture ospedaliere presenti sul territorio, contro un Piano operativo che, a detta degli operatori sanitari e di diversi politici molisani, risulta essere fortemente sbilanciato verso il privato e che non garantisce i livelli minimi di assistenza in molte aree della regione.

Per il momento nè il comitato Pro Cardarelli, nè quelli in difesa del San Timoteo e del Vietri hanno programmato azioni analoghe, ma c’è da scommettere che dopo la decisione del Tar le altre strutture pubbliche potrebbero seguire l’esempio del SS. Rosario.

M.D.U.

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