“Ci sono ancora troppi dubbi da sciogliere sulla vicenda”. Così il comandante regionale dei Nas, Antonio Forciniti, ha commentato la morte, avvenuta qualche giorno fa nel reparto di rianimazione del Cardarelli di Campobasso, di un uomo di 39 anni di Bojano, ricoverato per una sospetta setticemia.
Il giovane, dalla prima ricostruzione dei fatti, ricoverato nel reparto di malattie infettive, avrebbe presentato i sintomi di una grave infezione batterica che avrebbe compromesso organi e tessuti. Pare che l’uomo fosse già a letto da diverso tempo, in seguito ad un incidente, e questo farebbe supporre che il suo quadro immunitario fosse già compromesso.
Sul caso, molto delicato da diversi punti di vista, indagano i carabinieri del Nas che stanno cercando di capire cosa possa aver provocato la grave infezione e quindi la morte del giovane. I primi controlli sono partiti proprio dall’appartamento dell’uomo per capire cossa possa aver originato la malattia.
Intanto il corpo del 39enne, su disposizione del magistrato, è stato sottoposto a sequestro da parte dei Nas, in attesa di un anatopatologo con competenze specifiche che, nei prossimi giornu, dovrà eseguire l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
