di FABRIZIO OCCHIONERO È l’evento più atteso dell’anno dalla comunità di San Martino in Pensilis tanto che in questi giorni sono numerosi gli emigrati che rientrano da tutta Italia e anche dall’estero per seguire la Carrese in onore di San Leo. La corsa dei carri trainati dai buoi, anima di un paese molto legato alle sue tradizioni, percorso ideale della storia che accompagna le generazioni e coinvolge anche i bambini. Un anno di impegno, prove e preparativi per le associazioni dei Giovani, dei giovanotti e giovanissimi e il sogno di varcare per primi l’arco di porta San Martino. Nel 2013 sono stati i giallorossi a vincere per il secondo anno consecutivo. Partiti primi come prevede il regolamento, hanno mantenuto la testa della corsa fino all’arrivo. Secondi i giovani che nonostante un problema alla partenza sono riusciti a raggiungere e a superare all’altezza del cambio il carro dei giovanissimi. Quella del cambio è una caratteristica della corsa di San Martino che si snoda lungo un percorso di circa 8 km. Qui a metà del tracciato i due buoi della partenza devono essere sostituiti con gli altri che porteranno il carro fino all’arrivo. Grande la concitazione che accompagna tutta la gara organizzata su un percorso messo in sicurezza. L’attesa dei sostenitori dei tre partiti per una competizione da batticuore.
San Martino in Pensilis, cresce l’attesa per la Carrese
