Il Comitato antifascista e antirazzista del Molise denuncia episodi in intimidazione da parte di nostalgici del fascismo: “Nella notte tra il 24 e il 25 Aprile – si legge in una nota del Comitato – è andata in scena ad Isernia l’ennesima provocazione dei nostalgici del fascismo. Le sedi della locale Cgil, di Rifondazione Comunista e l’automobile privata di un noto esponente del Comitato sono state tappezzate di volantini in cui si irride alla Resistenza e si esaltano i criminali militanti della Repubblica di Salò. Non è la prima volta che ciò avviene e non saranno certo quattro fascistelli del terzo millennio ad intimidirci o a farci desistere dal nostro quotidiano impegno contro questi arcinoti vecchi arnesi e i loro squallidi metodi. Dobbiamo però registrare che alle denunce che abbiamo fatto nel corso degli ultimi anni nei confronti di diversi atti di intimidazione, sfociati anche in un accoltellamento da parte di un militante nazifascista ai danni di un nostro militante, non c’è mai stata una seria presa in considerazione da parte degli organi competenti. Non solo. Invece di perseguire coloro che insultano la democrazia e la Costituzione del nostro Paese, si comminano multe e sanzioni a chi intona “Bella Ciao” per protestare contro la concessione di spazi pubblici ai nipotini del regime fascista. Nei prossimi giorni produrremo una documentata denuncia sull’ultima provocazione, augurandoci per l’ennesima volta che chi di dovere prenda provvedimenti e vigili in maniera adeguata su questi vigliacchi provocatori notturni, “fascisti del terzo millennio”, in realtà sempre uguali ai loro padri spirituali del ventennio”.
Isernia, il Comitato antifascista denuncia: atti intimidatori contro di noi
