E’ stato sicuramente il colpo di scena più inaspettato di queste ultime ore: il ritiro improvviso dalla corsa a sindaco a Palazzo San Giorgio di Adriana Izzi. Il movimento civico targato Adriana Izzi e Marilina Niro, con la relativa lista ‘Città tua’, non parteciperà alla competizione elettorale del 25 maggio. Sarà dunque una partita tutta al maschile. Le due ex consigliere al Comune di Campobasso motivano così una scelta che definiscono sofferta ma democraticamente assunta:
“L’unico e vero ‘polo civico’, nato non strumentalmente in tempi preelettorali, ma invece volto ad un reale e concreto cambiamento nell’amministrazione del capoluogo, ha ritenuto che le premesse, lo sviluppo, il presumibile esito delle prossime elezioni siano politicamente inquietanti ed inefficaci a risollevare Campobasso dallo stato di agonia nel quale versa; ancorati, come sono, a logiche di potere, di utilitarismi e di clientele tuttora vigenti in questa terra infelice.
Il laboratorio continuerà ad esistere, ad aggregare cittadini di buona volontà, a svolgere azione di controllo e di stimolo, nel convincimento che la politica non possa ridursi alla rincorsa del potere, attraverso l’occupazione di scannetti e poltrone, di cui danno prova i selvaggi cambiamenti di squadra ed il frenetico passaggio di tanti personaggi da destra a sinistra e da sinistra a destra, quasi limbo in cui le parti presumibilmente avverse si incontrano e si confondono in piena comunanza di metodi e di interessi.
Ma non può neanche semplicisticamente ridursi alla critica distruttiva generalizzata, manifesto di quanti si pongono come innovatori a tutto tondo, eppoi – al di là della presunta democrazia che viaggia sul web – cadono nella trappola della politica che si fa spettacolo, che si fa minacciosa sino alla epurazione dei dissidenti, che, in definitiva, si fa portatrice del ‘tanto peggio, tanto meglio’.
La Politica – quella scritta con la maiuscola – non può essere svenduta, ma deve essere ricondotta,
finalmente, a valori etici non negoziabili e deve essere volta al conseguimento del bene della collettività per il raggiungimento del quale è necessario un impegno libero da condizionamenti, supportato da onestà intellettuale e competenza.
Città TUA, nel ringraziare tutti gli aderenti ed i sostenitori, si permette di ricordare che
La libertà spirituale non viene concessa: o c’è o manca. Ma non viene nemmeno pretesa, bensì dimostrata, e di essa vive il mondo (Ernst Junger)”.
