Importanti novità per lo zuccherificio del Molise. Le ha illustrate, nel corso di una conferenza stampa, il senatore Roberto Ruta, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura al Senato.
Partiamo con ordine. Durante l’audizione dello scorso 8 aprile, alla presenza del presidente della confederazione dei bieticoltori italiani e del presidente di Unionzucchero, sono state formulate due richieste per il rilancio del settore: l’erogazione da parte del Governo del saldo 2009/2010 per 46 milioni di euro insieme agli aiuti nazionali attesi da tutta la filiera, e l’aumento del sostegno alla bieticoltura nazionale da 500 a 600euro ad ettaro.
Attualmente sono 4 gli zuccherifici in funzione in Italia, e quello del Molise è l’unico presente al sud. Inoltre l’Italia produce soltanto un terzo dello zucchero di cui effettivamente ha bisogno, i restanti due terzi vengono importati.
Il rilancio dello stabilimento di Termoli, dunque, comporterebbe innanzitutto una produzione interamente made in Italy, ma soprattutto un aumento significativo dei terreni coltivabili a barbabietola interessando anche le regioni a noi confinanti. Inoltre, l’attuale sistema di irrigazione a goccia in funzione nel basso Molise permette di effettuare ben due raccolti all’anno.
Ruta ha annunciato, a questo proposito, la convocazione di un incontro ad hoc con il ministro Martina, che si terrà martedì prossimo presso il Ministero delle Politiche Agricole, per discutere del rilancio dello zuccherificio del Molise. Saranno ricevute, oltre alla Regione, le delegazioni sindacali e le associazioni dei bieticoltori di Abruzzo, Molise e Puglia.
Un vertice che può dare una spinta significativa non solo alla ripresa di un stabilimento dalle enormi potenzialità economiche e produttive, essendo l’unico del meridione, ma anche una speranza a centinaia di lavoratori, da troppo tempo costretti a fare i conti con una crisi che non sembra volersi arrestare.
M.D.U.
