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giovedì, Aprile 25, 2024

Furto di rame al depuratore di Campobasso

AttualitàFurto di rame al depuratore di Campobasso

di TONINO DANESE Il rame è un materiale che vale molto. 4-5 euro al chilo. E ai ladri fa gola perchè sul mercato clandestino è richiestissimo. I malviventi che hanno agito al depuratore comunale di Campobasso sono dei professionisti. Gente che sa come muoversi e come far perdere le tracce. E se ne sono andati via con almeno un chilometro di rame e diversi attrezzi. Danni per centinaia di migliaia di euro, hanno detto i i lavoratori che si occupano del depuratore, i quali hanno scoperto quanto accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, i ladri sono entrati in azione di notte bucando la recinzione della struttura alla periferia del capoluogo. Mosse ben studiate, le loro.
Hanno forzato la centralina elettrica, disattivandola. Poi le operazioni per prelevare il rame in tutta sicurezza. Lo hanno tirato fuori dai tombini e dai passanti in alto, quelli che delimitano le costruzioni. Un lavoro certosino. Hanno usato anche una sedia per stare più comodi e delle stufette. Con il calore hanno ammorbidito le guaine, le hanno tolte, servendosi di taglierini, come testimoniano le tracce lasciate e poi hanno tranciato i fili, uno ad uno. Fili spessi. Dopo aver forzato il cancello d’ingresso sono spariti nella notte con il bottino.
Quando chi si occupa del depuratore è arrivato per iniziare il lavoro quotidiano, ha trovato il piazzale pieno di guaine, fili di rame penzolanti. Guaine pure nel vascone. Altri tranci abbandonati all’ingresso.
Anche la rimessa era stata forzata. Materiale sparso per terra. Rubati diversi attrezzi, oltre al rame. L’ufficio era a soqquadro. Il muro imbrattato. I ladri si sono portati via anche una macchina del caffè, un’aspirapolvere. Hanno aperto addirittura il frigo da dove hanno preso dei wurstel.
Sul posto sono stati chiamati i carabinieri che hanno effettuato i rilievi e ora stanno indagando per risalire agli artefici del furto.

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