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venerdì, Aprile 19, 2024

Bocciatura del Piano operativo sanitario. Fusco Perrella contro Frattura: la sanità non è merce di scambio

AperturaBocciatura del Piano operativo sanitario. Fusco Perrella contro Frattura: la sanità non è merce di scambio

Il governatore Frattura ha fallito su tutta la linea e la prova è rappresentata dalla bocciatura, da parte del tavolo Massicci, del Piano operativo sanitario. Dopo gli attacchi del Movimento 5 Stelle , arriva quello della consigliera del Nuovo centrodestra, Angela Fusco Perrella. “A distanza di un anno dall’insediamento del governo regionale – ha denunciato- è inconcepibile che si stia a ragionare ancora sul quinto assessore ed altre questioni pruriginose mentre la regione sprofonda nel baratro. Il diritto dei molisani alla salute non è un baratto, non può essere considerato merce di scambio”

“E molto semplice far ricadere le colpe su chi l’ha preceduta. Ricordi, governatore Frattura – prosegue la Fusco Perrella – che nel passato è stato fatto il possibile per cercare di tutelare al massimo le strutture presenti sul territorio e per salvaguardare il diritto insopprimibile dei cittadini che, con i loro voti hanno riposto in lei la propria fiducia  e le hanno dato ilo mandato di governatore, di trovare risposte concrete di attuare programmi fattivi, non di sentire continue quanto inutili lamentele riguardanti la precedente legislatura. Il deficit nell’ultimo anno è ulteriormente aumentato. Perchè? E’ facile : a causa della più completa assenza di una seria programmazione”, denuncia la Fusco Perrella.

“Il futuro del Sistema Sanitario Regionale deve essere economicamente  razionalizzato per una più obiettiva e puntuale allocazione delle risorse, che non sono infinite. Ma non, e lo ribadiamo, a discapito dei molisani.  Ma ciò che ci lascia maggiormente sgomenti – aggiunge la consigliera – è che in oltre un anno da parte della maggioranza non c’è stata mai una apertura, un coinvolgimento con le istituzioni, con la minoranza stessa e con i cittadini. Mai una condivisione di percorso. Ma solo scelte ad hoc che hanno ulteriormente danneggiato il nostro sistema sanitario”.

“Le decisioni prese, che hanno prodotto ulteriori danni al Molise, forse andavano prima discusse con tutto il mondo politico, con i cittadini, con i referenti di zona e con gli addetti al lavori. É paradossale che – conclude la Fusco- ad un anno dalle elezioni, anziché andare incontro alle esigenze della popolazione, anziché amministrare la ‘res publica’ ancora si sia alle prese con questioni che poco interessano i molisani”.

 

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