Con le primarie di Fratelli d’Italia si ricompone in regione uno schieramento che ha governato per lungo tempo. Esattamente i dodici anni dell’era Iorio. Potrebbe essere questa, la ricomposizione dell’intero centrodestra, a dare filo da torcere a Frattura.
La Destra ci riprova. Le primarie del movimento politico Fratelli d’Italia, tentano di rimettere in piedi una galassia che, dopo la trasformazione del MSI in Alleanza Nazionale e dopo lo scioglimento di quest’ultima nel Pdl, sarà difficile riappiccicare insieme. Lo sarà ancora di più in una regione come la nostra, dove Alleanza Nazionale (non l’MSI) è stata per anni appiattita su Forza Italia. Ogni spinta che sapesse di autonomia politica e decisionale, è stata per anni soffocata sul nascere con il risultato di disperdere un capitale umano, sociale ed elettorale faticosamente accumulato nel tempo
Il tentativo va tuttavia visto con attenzione e non sottovalutato, specie in vista dei prossimi appuntamenti che vedranno nel rinnovo delle amministrazioni comunali di Campobasso e Termoli i momenti apicali di una risalita dagli inferi che di certo non guasterebbe ad animare l’asfittico panorama politico molisano.
Il movimento di Meloni, Crosetto e La Russa, ha già visto in occasione delle elezioni politiche scorse un primo tentativo di accreditamento sul territorio molisano ma il risultato è stato debole e frutto di improvvisazione. Basti ricordare che all’epoca a correre in articulo mortis furono l’ex coordinatore regionale di An, Filoteo Di Sandro, e l’uscente assessore alla Programmazione della Giunta Iorio, Gianfranco Vitagliano. Entrambi protagonisti di una prova sbiadita. Adesso la Destra ci riprova, e staremo a vedere. Insieme a Forza Italia e al Nuovo Centro Destra potrebbe dar vita ad una coalizione antagonista agli attuali governanti.
