Sono stati rinviati a giudizio i due vigilantes accusati di aver causato un “buco” da 50mila euro nel caveau dell’istituto di vigilanza presso il quale prestavano servizio. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Isernia, Antonio Ruscito. L’ammanco da 50mila fu scoperto nel maggio del 2011. In seguito alle indagini condotte dalla Squadra mobile, la Procura isernina, nei confronti dei due vigilantes ipotizzò il reato di peculato. Il processo prenderà il via al tribunale di Isenria il 24 aprile prossimo, in seduta collegiale.