Governo nazionale al patibolo all’uscita del casello di Termoli dell’autostrada A14. Qui i rappresentanti del Movimento nove dicembre hanno fissato la singolare esecuzione per ribadire il senso di una protesta che continua da oltre un mese.
Tante le iniziative organizzate dagli irriducibili, azioni forti per ricordare le persone senza lavoro, le tasse che schiacciano i redditi delle famiglie, chi – ridotto sul lastrico – ha deciso di farla finita e molti altri contesti di disagio.
Impossibile non notare al passaggio lungo la Statale 87 all’ingresso di Termoli la ghigliottina allestita per l’occasione. Un fantoccio a rappresentare il Governo e poi l’ordine del boia per la condanna a morte. Ma è stato necessario più di un colpo per decapitare simbolicamente l’esecutivo Letta, quasi a significare la resistenza tra i Palazzi del potere e un sistema difficile da scardinare. In tanti hanno seguito davanti alle telecamere gli interventi e le riflessioni dei manifestanti che qui hanno passato anche il Natale e il Capodanno.
Domenico Zeoli, uno dei coordinatori della protesta, ha ricordato la partenza del “Cammino della Libertà ”, «al quale – ha spiegato – si unirà anche una nostra delegazione per raggiungere Roma a piedi».
Questa “marcia”, partita dalle periferie delle regioni italiane, raccoglierà via via le persone fino a raggiungere la capitale, dove l’arrivo è previsto per i primi di febbraio.
«Il grosso problema – ha ribadito Zeoli – sono i parlamentari e il Governo che devono andare via. Il rischio di fallimento che stiamo correndo è molto alto. Dall’inizio dell’anno – ha osservato il rappresentante del Movimento – ci sono stati già diversi suicidi, poi vediamo le aziende che chiudono o che sono in difficoltà .
Il presente ci preoccupa così come il futuro. E’ quindi necessario – ha concluso – invertire la rotta>>.
Protesta del Movimento 9 Dicembre, “decapitato” il Governo nazionale davanti al casello dell’14
