Sta creando un certa preoccupazione tra i cittadini e gli stessi amministratori la notizia della richiesta della Momentive, multinazionale specializzata nella produzione di prodotti chimici che si trova nel Nucleo Industriale di Termoli, di ampliare lo stabilimento per avviare un nuovo ciclo produttivo legato al trattamento di una sostanza che si chiama silano organofunzionale. L’azienda ha presentato un progetto e uno studio ambientale all’Arpa Molise, utile per ottenere proprio la valutazione di impatto ambientale. In Comune non se ne sapeva niente fino a qualche giorno fa, quando è arrivata anche in via Sannitica la richiesta. La notizia ha creato subito un certo allarme e la minoranza di centrosinistra ha chiesto chiarimenti e la convocazione della commissione Ambiente. Ed è proprio il sindaco Antonio Di Brino che su Facebook cerca di tranquillizzare gli animi e spiega la posizione dell’Amministrazione che dopo aver detto no già alle trivellazioni, all’off-shore e in ultimo al progetto Gran Manze, non cambierà il proprio atteggiamento sulle questioni ambientali, e quindi anche sulle chimiche. “Già domani in giunta – scrive Di Brino sul social network – è mia intenzione nominare un tecnico esperto in materia ambientale, per verificare il progetto. Laddove ci fosse il benché minimo rischio di inquinamento, il parere del Comune di Termoli non potrà che essere negativo. Al momento – aggiunge ancora – posso solamente dire che la lavorazione di un nuovo prodotto mi lascia molto perplesso, per cui ritengo difficile se non impossibile un parere favorevole da parte mia. Aspetterò comunque le determinazioni del tecnico incaricato” ha concluso Di Brino, assicurando che “nessuno potrà permettersi più di inquinare ulteriormente il territorio”.
La Momentive vuole ampliare la produzione: Di Brino frena: “Difficile un parere favorevole”
