Nuovo tavolo tecnico alla Prefettura di Isernia per affrontare l’emergenza dei rifiuti tossici. Dopo quelli dei giorni scorsi, ristretto alle forze dell’ordine, oggi si è allargato il confronto alla Regione, alla Asrem, alla Provincia e ad alcuni sindaci, in particolare quelli dell’area venafrana. L’assessore regionale all’ambiente Facciolla, d’intesa con l’Arpa, rappresentata dal direttore generale Pallante, ha esposto un piano di monitoraggio ambientale che prevede tra l’altro l’impiego di droni: piccoli robot comandanti a distanza raccoglieranno tutti i dati necessari su tutto il territorio. Durante l’incontro il sindaco di Pozzilli Tasso ha ribadito la necessità di approfondire i controlli nel suo territorio, a suo avviso il più vulnerabile per via della presenza del nucleo industriale. Più tranquilla, almeno in apparenza, la situazione a Sesto Campano, ma fino a un certo punto. Per questo il sindaco Cicerone invoca maggiori controlli. In effetti ha parlato anche di un aumento di malattie oncologiche nel suo territorio. Il sindaco di Venafro Sorbo, dopo l’esposto in Procura sugli scarti industriali interrati, ha ipotizzato altri pericoli, derivanti ad esempio dall’incenerimento illegale di rifiuti. Teme che ci siano state conseguenze per il territorio. L’augurio è che si facciano controlli più approfonditi e che si ponga rimedio.
Isernia, droni in campo per scovare i rifiuti interrati dalla camorra
