Michele Mignogna
In molti, purtroppo continuano a parlare del progetto della Granarolo in Molise come il male del secolo, sembra quasi che ormai i molisani siano già pronti con la valigia per espatriare addirittura, e lasciare il loro posto alle manze che ce le ritroveremo anche nel cortile di casa per quanti ettari di terreno, dicono i bene informati, hanno bisogno. Non solo, sempre i bene informati, che però attenzione, non hanno letto il progetto, dicono che a lavorarci saranno essenzialmente indiani o pakistani e via dicendo, nulla di più falso, abbiamo già avuto modo di scrivere in questo sito, che in questa Regione, che scimmiotta il nord, ma che è l’estrema periferia del sud più profondo per forma mentis, ci vuole uno scatto di coraggio per fare il salto di qualità, quel cambiamento, finora sempre sbandierato ma che poi alla fine nessuno lo vuole, anzi, proprio perchè siamo l’estrema periferia del Sud siamo pieni di personaggi di gattopardiana memoria, cambiare tutto per non cambiare nulla. Mi rendo conto che queste posizioni sono alquanto scomode, ma è il nostro modo di pensare e per questo sosteniamo il progetto della Granarolo, e qui vi presentiamo in esclusiva il progetto della sua realizzazione.
