Durante l’ultima riunione dell’assemblea dei soci è stato ratificato l’ingresso di Alberto Manganiello nel consiglio d’amministrazione della Ittierre. A breve lo stesso cda dovrà riunirsi per il passaggio delle deleghe dall’attuale amministratore, Antonio Bianchi, al manager campano. Ma a questo punto è solo una formalità. Per Milano Finanza il nuovo innesto è un tentativo che mira a riaprire il dialogo con le istituzioni. Ma per ora l’unica novità scaturita dalla nomina di Manganiello è stata la richiesta di un ulteriore rinvio del tavolo tecnico in programma domani a Roma. È stata chiesta almeno una settimana di tempo per consentire al nuovo amministratore di farsi un’idea del lavoro che lo aspetta. Il ministero dello Sviluppo economico ha dunque deciso di rinviare il confronto a data da destinarsi. È la terza volta che accade. Per Francesco Di Trocchio, della Femca Cisl, il rinvio sarebbe dettato più che dalla nomina del nuovo amministratore dal mutamento dello scenario. Visto che è stato chiesto il concordato preventivo, a suo avviso il primo interlocutore non è più il ministero, ma il giudice. E a lui bisogna riferire per primo, anche nel caso in cui vi siano o meno nuovi soci disposti a entrare in società. Amico Antonelli, della Uiltec, ha invece apprezzato il cambio di metodo. É stato infatti lo stesso Manganiello a contattarlo, ha detto, dando spiegazioni convincenti sulla richiesta del rinvio. Andare a Roma solo per salutarsi sarebbe stato inutile. Antonelli chiede comunque che si attivi anche la Regione, affinché venga convocato al più presto un tavolo alternativo a Campobasso. Nessuna novità, intanto, sul fronte degli stipendi: in cassa ci sarebbero i soldi per pagare la mensilità di agosto, ma dell’eventuale autorizzazione da parte del giudice ancora non si ha notizia.
L’Ittierre cambia amministratore, ennesimo rinvio del tavolo al ministero dello Sviluppo
