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martedì, Aprile 16, 2024

Concordato, due mesi per salvare la Ittierre

EvidenzaConcordato, due mesi per salvare la Ittierre

Il conto alla rovescia è cominciato. La proprietà della Ittierre ha tempo fino al 26 novembre per presentare un piano industriale tale da rendere praticabile la strada del concordato preventivo. É la condizione necessaria per ottenere una proroga di altri due mesi, utili per integrare la documentazione ed eventualmente coinvolgere nuovi soci e capitali freschi nel progetto di rilancio dell’azienda tessile di Pettoranello. Fino alla scadenza di fine novembre sui conti e sui movimenti dell’azienda vigilerà il commercialista venafrano Sergio Ferreri, il commissario nominato dal tribunale proprio per seguire questa delicata fase che potrebbe portare all’accettazione del concordato. Un passo falso, in questo frangente, potrebbe compromettere tutto. Ed è proprio per questo che i vertici della Ittierre appaiono restii nel pagare i crediti pregressi ai fasonisti. Nelle prossime ore è previsto l’ennesimo confronto tra la proprietà e i fornitori. I creditori vogliono che venga presentata una richiesta di deroga da presentare al tribunale di Isernia. L’avvocato Melogli il documento l’ha preparato da un pezzo; si aspetta solo la firma di Bianchi. Intanto l’assessore regionale Scarabeo ha avuto un altro incontro al ministero dello Sviluppo economico. Ha parlato dell’interesse da parte di imprenditori italiani ed esteri per la Ittierre. Lunedì incontrerà nuovamente i dirigenti del ministero a Roma per fare il punto ed eventualmente tornare in Molise con qualche buona nuova. Il tavolo fra tutte le parti coinvolte nella vertenza – proprietà, istituzioni e sindacati – è invece confermato per il 10 ottobre, salvo ulteriori rinvii. Nel frattempo in azienda si lavora a singhiozzo. Si entra e si esce dalla cassa integrazione a seconda delle esigenze. Una situazione che non piace alla Femca Cisl: “Considerato che ormai si naviga a vista – ha detto il segretario Di Trocchio – aspettiamo al scadenza del trenta settembre. Se entro questa data non saranno pagati gli stipendi di agosto ripartirà la protesta, senza escludere – ha concluso – il blocco totale dell’attività lavorativa”.

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