di Anna Maria Di Matteo
Il centrodestra al Comune di Campobasso si ricompatta sul Bilancio di previsione 2013. Il documento contabile è stato infatti approvato dal Consiglio dopo un lungo ed articolato dibattito in aula. 23 i voti favorevoli, tra cui quelli dell’Udeur che, malgrado abbia perso il proprio assessore in occasione del mini rimpasto, ha comunque consentito la tenuta della maggioranza. Il centrosinistra ha votato compatto contro il documento contabile. Un bilancio di fine legislatura, un bilancio senza anima, hanno denunciato dai banchi della minoranza, volto soprattutto a far quadrare i conti. Critico il giudizio di Augusto Massa del Pd , secondo il quale, sul piano finanziario c’è poco o nulla, mentre sulle opere pubbliche l’amministrazione ha preparato il libro dei sogni. Tanti progetti ma poche risorse. Eppure, ha denunciato ancora Massa, il Comune è ben al di sotto del limite imposto dal Patto di stabilità: 1 milione ed 800 mila euro. Soldi che – ha aggiunto – non sono stati spesi. Insomma, a giudizio di Massa la situazione dei conti non è drammatica come in diverse occasioni l’ha tragicamente dipinta il sindaco. Anche Costruire democrazia ha contestato l’impostazione del documento contabile ed ha ottenuto l’approvazione di un emendamento che introduce la tassazione sui servizi al sottosuolo che, secondo le stime, dovrebbe portare nelle casse comunali circa 300 mila euro l’anno. Soddisfatta la maggioranza per la quale è emerso, con chiarezza, che i conti sono in ordine. Ma prima del Bilancio di previsione il Consiglio ha approvato il piano finanziario della Tares. Costruire democrazia ha ottenuto il pagamento del conguaglio a marzo 2014 in attesa che il governo centrale vari la nuova tassa sui servizi. La stangata attesa per fine anno è dunque rinviata di qualche mese.
