Una sesta edizione della marcia della pace intitolata simbolicamente a Vittorio Arrigoni e a Samuele Colavita, molisano attivista scomparso lo scorso anno. Come sempre tante le associazioni civiche che hanno aderito alla manifestazione patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Campobasso, del Comune di Matrice e della Regione Molise. La soluzione pacifica delle controversie internazionali, l’anticolonialismo, l’anti-imperialismo, l’autodeterminazione dei popoli, la gestione comune dei beni di pubblica utilità, la democrazia realmente partecipativa, la libera informazione, sono i temi a cui la marcia è dedicata. E in questo particolare momento storico non si può non pensare alla drammatica situazione mediorien tale, in particolare siriana. Tra i partecipanti anche Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace.
La marcia, partita da Campobasso, si è snodata lungo i tratturi fino a Santa Maria della Strada di Matrice. L’antica strada del gregge scelta perché simbolo del passato e segno di riconoscimento del futuro, simbolo di particolarità del territorio che quando viene rispettato diventa rispetto anche per la dignità di chi ci vive. Una dignità che qualcuno invita a riscoprire, nel nome della pace.
