Sono 64 i nuovi docenti assunti a tempo indeterminato in Molise per il prossimo anno scolastico mentre 67 andranno in pensione. Immissioni in ruolo che non possono dare risposte alla funzionalità della scuola e neppure darne alle legittime aspettative dei precari. A sostenerlo è il segretario regionale Flc Cgil, Sergio Sorella, che ha contestato il provvedimento del ministro dell’Istruzione. «E’ una scelta inaccettabile – ha criticato Sorella – da parte di un governo che sbandiera il superamento della precarietà come priorità del suo agire politico”. Il sindacalista giudica estremamente grave la mancata previsione delle assunzioni del personale Ata. «Gli assistenti amministrativi ed i tecnici sono oggetto di una vera e propria discriminazione sociale», ha denunciato Sorella. Secondo la Federazione dei lavoratori della conoscenza il governo dovrebbe dare un segnale concreto che vada verso una reale politica di stabilizzazione degli organici e del personale. «Ad oggi – prosegue Sorella – l’unico messaggio arrivato al personale della scuola è rappresentato dalla proroga del blocco dei contratti e dei salari fino al 2014«. Secondo la Cgil in Molise le immissioni in ruolo tra docenti ed Ata potrebbero riguardare 200 unità. «La stabilizzazione del personale precario continua ad essere una vera chimera – ha concluso Sorella – Occorre restituire fiducia al mondo della scuola, offrendo ai giovani un futuro migliore». Ma per realizzare tutto questo è necessario investire sull’istruzione per migliorare l’offerta formativa.
Immissioni in ruolo, per la Cgil il numero delle assunzioni in Molise è inadeguato
