L’aumento delle tasse sta diventando ormai terreno di scontro non solo politico ma anche in quello imprenditoriale. Il presidente dell’Ance Molise, Edoardo Falcione, ribadisce il pieno appoggio alla posizione critica espressa dagli Industriali in relazione all’inasprimento della pressione fiscale. E dunque ribadisce con fermezza il netto rifiuto, «senza se e senza ma ad ogni ipotesi di aumento di imposte regionali, fermo restando l’obbligo degli Enti Pubblici di pagare immediatamente quanto dovuto», dice Falcione, secondo il quale decisioni di questo tipo penalizzano in maniera irreversibile la competitività delle imprese molisane e distruggono la già precaria economia locale. «E’ come lanciare un salvagente bucato a chi sta affogando!- denuncia il presidente Ance – Per questo mi sento in dovere di ribadire il mio consenso alle dichiarazioni ufficiali rilasciate, anche a mezzo stampa, da chi ha rappresentato tutti noi nel recente confronto avuto con il presidente Frattura. La politica – conclude Falcione – ha il dovere di trovare i mezzi per onorare i propri impegni senza gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini. Quando agisce senza contemperare interessi opposti ma, al contrario tendendo ad accentuare una guerra tra poveri, soprattutto in una fase così critica, non svolge il suo ruolo alto e nobile. E diventa dannosa per tutti. Allo stesso modo delle organizzazioni della rappresentanza sociale quando curano i bisogni dei propri associati senza avere di mira, anche, l’interesse generale della collettività! “, chiude Falcione.
