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domenica, Maggio 19, 2024

Sprecopoli, le spese dei Gruppi consiliari regionali al setaccio della Procura

AttualitàSprecopoli, le spese dei Gruppi consiliari regionali al setaccio della Procura

di Giovanni Di  Tota

I capigruppo consiliari delle passate legislature ascoltati dal pm D’Angelo. Sotto la lente spese per l’acquisto di libri e riviste ma anche scontrini per migliaia di euro.

Accompagnati dall’avvocato di fiducia, dunque in qualità di indagati, hanno cominciato a rispondere alle domande del pm, Nicola D’Angelo. I capigruppo delle passate legislature continuano a salire le scale del palazzo di giustizia, per essere sentiti dal sostituto procuratore sulla sprecopoli dei gruppi consiliari. Pochi minuti, in alcuni casi, per spiegare l’acquisto di libri, l’abbonament a riviste locali che si autodefiniscono culturali, il sostegno economico a manifestazioni e dibattiti. Qualche riferimento agli scontrini da poche decine di euro del supermarket e l’arrivederci al prossimo appuntamento per il deposito di una memoria difensiva. Altre situazioni, più complicate, richiedono invece sedute più lunghe. Sono quelle dei capigruppo che hanno speso migliaia di euro ai ristoranti, hanno acquistato elementi di arredo inseriti nel capitolo cancelleria, si sono fatti rimborsare viaggi e soggiorni. Le cifre in quei casi salgono in modo vertiginoso.  E poi, con indennità di carica a quattro zeri, tra le carte in possesso della procura saltano fuori anche scontrini di cappuccino e cornetto, gelati e cioccolatini. Gli indagati, a questo punto le conferme sono più che evidenti, sono almeno una dozzina e a loro carico la procura ipotizza per la maggior parte il falso ideologico e il peculato. Ma poi, come ha sottolineato ieri a Telemolise il generale Verdolotti, ci sono le cose inenarrabili. Di cosa si tratta. Difficile dirlo con certezza. Ma è poco probabile che l’uomo che ha condotto le indagini si riferisca ai già più volte citati locali notturni o alle scorribande nei pub. Più verosimile l’ipotesi che negli anni passati ci siano stati due livelli nella sprecopoli: i partiti che hanno in qualche modo superato il limite, ma comunque scegliendo la spesa al supermercato e il panino con la mortadella. E quelli che hanno straripato, tanto da far inorridire perfino un generale della Finanza. La procura ha in calendario ancora diverse audizioni, e tra ferie e tempi tecnici, il cerchio non sarà chiuso prima della fine dell’estate.

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