I funerali del diciottenne alle 11 nella chiesa madre del paese. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi. La sorella di 16 anni è ancora grave. Stabilito il trasferimento ad Ancona, in un centro specializzato nella chirurgia facciale.
Ha lottato per una settimana tra la vita e la morte. Tra rabbia, dolore e speranza dopo quell’incidente assurdo causato da un giunto sconnesso sulla tangenziale ovest di Campobasso. Davide Albanese avrebbe compiuto 19 anni a settembre. In questi giorni sarebbe stato impegnato tra i banchi di scuola per la maturità. “Sono sempre i migliori a morire”.
Si sfogano gli amici su Facebook. Ma la sua giovane vita ha avuto comunque un senso. Lo testimoniano proprio i tanti amici che hanno lasciato decine di messaggi sul web per salutarlo e ringraziarlo dei consigli, degli abbracci e dei sorrisi. Davide era un ragazzo speciale, dal cuore grande, in grado di lasciare il segno. Lo ha fatto anche ieri sera, prima dell’ultimo viaggio.
I suoi organi sono stati donati per aiutare altre vite. Un ultimo gesto di generosità, ma che vale una vita intera. La decisione è stata presa dai genitori, dopo che nelle ultime ore le condizioni di salute del ragazzo erano precipitate ed era stata accertata la morte cerebrale. Resta grave anche la sorella di Davide, di soli 16 anni. Era a bordo del fuoristrada che si è ribaltato sulla tangenziale. Tra oggi e domani sarà trasferita dal Cardarelli di Campobasso a un centro specializzato sulla chirurgia facciale, ad Ancona.
Intanto l’inchiesta sulle cause dell’incidente prosegue. Il pm Fabio Papa ha aperto un fascicolo. Bisognerà stabilire come mai il giunto del ponte fosse fuori posto. Domani a Campochiaro, il paese di Davide, sarà lutto cittadino. Lo ha proclamato il sindaco Antonio Carlone. I funerali del diciottenne sono previsti alle 11 nella chiesa di santa Maria Assunta. Tutto il paese si stringerà attorno alla famiglia di Davide Albanese.
