Niente tagli agli stipendi dei dirigenti della Provincia di Campobasso. La mozione, presentata dall’opposizione di centrosinistra e firmata anche da tre consiglieri di maggioranza, è stata respinta dal Consiglio di Palazzo Magno. A favore del documento hanno votato i nove componenti della minoranza, altrettanti i voti contrari, oltre all’astensione del consigliere Di Chiro dell’Udeur. Eppure, nel 2010 il numero dei dirigenti dell’Ente di Palazzo Magno è passato da 11 a 8, ma il monte “ingaggi” – per usare un’espressione di calciomercato così tanto in voga – è rimasto lo stesso. Fatto sta che il documento, per un mero tecnicismo (oltre al pareggio 9-9, è bastata un’astensione) non è passato e tutto è rimasto com’è.
La mozione – hanno fatto sapere dal centrosinistra – non aveva alcun intento punitivo. Quando ci sono meno risorse, c’è anche meno lavoro”. E allora, nonostate il risultato del voto politico, la questione può essere letta come uno stimolo per mettere finalmente mano ad una questione che, a livello sociale e soprattutto nel periodo storico-economico attuale, stride con il vissuto quotidiano dei cittadini comuni e dei giovani disoccupati, alla ricerca di lavoro e costretti ad emigrare pur con tutti i titoli di studio conquistati sul campo. Tuttavia, preso atto del voto, l’assessore al Bilancio ha già garantito il suo impegno per risolvere la questione. Stavolta, si spera, in maniera chiara e definitiva.