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venerdì, Aprile 26, 2024

Antonio Bianchi, Ittierre, “spara” a zero su Frattura e Scarabeo

AttualitàAntonio Bianchi, Ittierre, "spara" a zero su Frattura e Scarabeo

Caro Governatore,

La sto cercando da quasi un mese per parlarle dei problemi e della situazione Ittierre ma i miei sforzi sono risultati sempre vani e mi dispiace che soltanto ora Lei si materializzi per difendere un suo assessore che mi ha duramente attaccato proditoriamente.

Come al solito “la casta” si arrocca e difende con l’arroganza di sempre i propri privilegi e questo ne è un caso esemplare. Non intendo spendere troppe parole perché credo che questa diatriba diventi noiosa e poco producente.

Intendo dare solo poche risposte a lei Governatore con cui non ho avuto nessuna “luna di miele” ma verso il quale ho solo riposto, come hanno fatto moltissime persone, tanta fiducia per un Molise migliore.

Innanzitutto ho detto all’assessore Scarabeo di vergognarsi perchè quando ha scritto che Bianchi doveva tirar fuori i bilanci,ben sapeva che gli stessi erano giá stati consegnati a Finmolise con dovizia di dati e con tutte le informazioni a più riprese richieste, e di questo ne sono testimoni i responsabili amministrativi delle mie aziende.
Chi dice menzogne in maniera spudorata e pubblicamente se ne deve vergognare soprattutto quando queste menzogne vengono dette per tentare di giustificare una ingiustificabile inerzia della Regione e quando vengono dette per tentare di creare preventivamente un alibi pubblico finalizzato a giustificare il mancato rispetto degli impegni assunti attraverso il gioco dello scarico delle responsabilità su chi ha fatto tutto  quanto è stato richiesto.
Mi fa piacere che lei Governatore parli di problemi prioritari del tessile, ma allora come si spiega che documenti da lei firmati con i  quali si impegnava a sostenere , in tempi brevissimi, il piano industriale di Ittierre  oggi non hanno portato a nulla?

Lei Governatore e Finmolise conoscevate perfettamente l’urgenza e la delicatezza della situazione, ma in maniera pretestuosa richiedete, certificazioni che soltanto a societá quotate in borsa vengono richieste e Ittierre, come tutti sanno, non è una società quotata.
Usando una sua frase Governatore, l’unico modo di uscire dal pantano, non è quello di fare vane promesse e illudere dipendenti e indotto con frasi ad effetto “utili” solo in campagna elettorale ma, nel caso di Ittierre, dando garanzie a un sistema bancario che oggi strozza le aziende, garanzie controgarantite dal patrimonio netto dell’azienda, per permettere alla stessa di superare questa fase di momentanea tensione.
Caro Governatore, per concludere nessuna ira funesta, nessuna ruggine e nessun gusto autoreferenziale, ma soltanto il diritto e il dovere di difendermi e l’esasperazione a cui lei mi ha portato con la sua inspiegabile sparizione subito dopo la assunzione di impegni formali. Lei dice che il mio scritto non ha alcuna utilitá.

A prescindere dal fatto che i molisani debbano sapere quali sono le dinamiche reali, un effetto questo mio scritto l’ha suscitato ed è stato quello di farmi rispondere da lei dopo gli innumerevoli miei tentativi rimasti vani.

Lei parla di confronto per uscire dal pantano, caro Governatore, ma il confronto presuppone un dialogo.

Io questo dialogo l’ho chiesto ripetutamente ma è stato da lei ultimamente negato. Spero che, ora,le mie chiamate ricevano una sua risposta e domani io sia in grado di collegarmi con lei per riaffrontare il discorso e fare rientrare tutte quelle vostre artificiose richieste che altro non sono che blocchi assurdi finalizzati a non rendere possibile la risoluzione del problema.
La Regione Molise non esce vincente quando tutti i giorni chiudono aziende che lei chiama giustamente “patrimonio comune”, per mancanza di concreti sostegni e, quando si parla di sostegno alle aziende, non si intende certo ciò che è stato fatto in un recente passato e cioè di aiutare “politicamente” aziende decotte, ma di mettere in atto strumenti finanziari concreti soprattutto quando le aziende sane garantiscono elevati livelli occupazionali. Certamente la sua difesa dell’assessore e il suo articolo compariranno su tutti i giornali molisani; a me invece ,come è successo per la mia ultima lettera aperta, è stata negata la pubblicazione o è stata in parte censurata da tre quotidiani molisani sui quattro contattati. È stupefacente come telegiornali e carta stampata si assoggettino e si adeguino così velocemente al nuovo “cambio della guardia”.

Io sto comunque aspettando il 30 giugno termine ultimo per vedere se lei,la Regione e Finmolise manterrete gli impegni che sin dal 31 maggio avrebbero dovuto, giá in parte, concretizzarsi.

Non vorrei che a fine mese sia costretto a dire anche a lei di vergognarsi.

Antonio Bianchi

 

Pettoranello di Molise, 16 giugno 2013

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ULTIMA REPLICA ALL’ASSESSORE SCARABEO

 

Non ho nessuna difficoltà ad affrontare l’assessore Scarabeo nelle aule di giustizia.

Anche lui dovrà rispondere della diffamazione nei miei confronti nell’avere detto menzogne sulle produzioni di documenti che sono stati forniti, ripeto, con completezza di dati, ingenerando, con questo intervento, ripeto, immotivato e proditorio,  nel pubblico l’idea che l’imprenditore Bianchi chissà che cosa ha da nascondere.

In questa sede dimostrerò le ripercussioni che Ittierre ha avuto con i Licenzianti, con molti façonisti e con i dipendenti.

E questo fenomeno negativo, che l’Assessore, con il suo ridestarsi, anzi, con il suo destarsi,  ha ingenerato non si è’ ancora esaurito e sta  percuotendo, ancora,  l’azienda.

Ora l’assessore cerca di recuperare la situazione propugnando, con partecipazione ed ansia, la teoria della legittimità delle richieste nel nome di un interesse pubblico che ora viene ravvisato.

Ora, non quando, nell’ambito dell’incontro, i miei professionisti, si sono dovuti “sgolare” ed hanno dovuto, addirittura, adottare, scolasticamente,  i procedimenti matematici dell’assurdo, per dimostrare come Ittierre esprima forti connotazioni pubbliche che, in quanto tali, debbono essere preservate dagli enti regionali e statali.

Ora, non quando l’Assessore ha esordito, nell’ambito dell’incontro, anzi, nei pochi minuti presenziati all’incontro, tra un sms ed una mail, dicendo chela Regione Molisenon poteva fare da “imprenditore” attraverso finanziamenti ad Ittierre.

Ora e solo a pochi giorni dal termine ultimo che il Governatore ha indicato, sulla stampa, questo, si, per autocompiacimento e per compiacere i lettori, ci si preoccupa dei dipendenti dell’indotto e dei pagamenti ai façonisti.

Perché non dice l’Assessore Scarabeo che l’imprenditore Bianchi ha anche assunto l’impegno di mantenere gli attuali alti livelli di occupazione e si e’ impegnato ad incrementare la percentuale molisana dei faconisti.

Perché non dice anche che l’imprenditore Bianchi, con totale trasparenza e con un comportamento cristallino, si è’ offerto, anzi, ha preteso che nell’ipotesi di ottenimento del finanziamentola Regionedeputasse un persona dedita al controllo di ogni singolo euro che verrebbe speso.

No, nulla di tutto questo si dice.

L’importante e’ dire cose non vere e scaricare le proprie responsabilità su altri, creando allarme in una situazione già delicata per nascondere le proprie inadempienze, le latitanze e le omissioni della Regione e di Finmolise.

Diciamo, poi, all’assessore, che Le richieste non debbono essere fatte attraverso i giornali e non debbono avere, quale fulcro, menzogne.

Le richieste debbono essere fatte al diretto interessato.

Non siamo di fronte ad un reality show ma di fronte ad una cosa seria che non si risolve con sms o con populistiche interviste.

Ripeto ancora che tutto quello che è’ stato richiesto e’ stato inviato e quello che è’ stato richiesto e’ talmente illogico, immotivato, non funzionale all’operazione “ponte” conla Regionee Finmolise, da creare la certezza che non si intenda preservare alcunché.

Se avesse voluto ottenere chiarimenti l’Assessore Scarabeo, doveva seguire altre procedure non attraverso la diffamazione pubblica di un imprenditore che sta facendo il possibile e l’impossibile per preservare posti di lavori ed occupazione in genere.

E, per concludere, dico all’Assessore Scarabeo che l’imprenditore Bianchi che non ha nulla da nascondere, e’ disposto a mettere a disposizione le scritture di Ittierre alla Regione e a Finmolise per tutte le verifiche del caso.

Le certificazioni richieste, del tutto fuori luogo, visto che esse sono previste solo per le società quotate in borsa, costano centinaia di migliaia di euro che Ittierre, che non ha danari da buttare non essendo obbligata a questi adempimenti, responsabilmente preferisce destinare ai fornitori.

E con ciò concludo.

 

Antonio Bianchi

 

Pettoranello di Molise, 16 giugno 2013

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