Anche per il 2013 il Fish Dependence Day,giorno in cui si comincia a dipendere dal pesce importato, arriva per ltalia con sempre più anticipo rispetto al passato: 14 aprile nel 2013, 21 aprile nel 2012, 30 aprile nel 2011.
In sostanza le scorte nazionali si esauriscono sempre prima, siamo a solo 104 giorni di “indipendenza ittica” l’anno ormai, costringendo materialmente i consumatori a dipendere dalle importazioni di pesce per il proprio fabbisogno. Una situazione che riguarda l’Italia e tutta la Ue.
Per l’Italia il grado di autosufficienza è sceso dal 32,8% al 30,2% negli ultimi due anni, il che è dimostrato dal fatto che il giorno in cui si diventa dipendenti dalle importazioni arriva nei primi sei mesi dell’anno E con sempre maggiore anticipo. Tale situazione è dovuta ad una diminuzione degli sbarchi di pesce pari a 30.000 tonnellate e ad un aumento di 20.000 tonnellate nella produzione di prodotti provenienti dall’acquacoltura. Tuttavia, nonostante il consumo sia diminuito, tale riduzione non è stata abbastanza veloce rispetto al suo deficit di importazione. Ciò significa che, nonostante un consumo leggermente inferiore, il nostro Paese è di fatto sempre più dipendente dal pesce proveniente da acque non-europee. L’Italia rimane dipendente dal pesce extracomunitario per sostenere circa il 70% dei suoi consumi.