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sabato, Maggio 4, 2024

Assolto Iorio per l’allargamento del cratere sismico. Oggi per l’ex governatore nuova udienza preliminare: sotto la lente l’affaire Termoli Jet

AttualitàAssolto Iorio per l’allargamento del cratere sismico. Oggi per l'ex governatore nuova udienza preliminare: sotto la lente l’affaire Termoli Jet

Iorio segna un punto a suo favore nella due-giorni giudiziaria che lo vede impegnato su due fronti: quello della ricostruzione post sisma e in relazione alla vicenda Termoli Jet. Al termine dell’udienza preliminare per il primo dei due casi, il Gup Maria Rosaria Rinaldi ha assolto l’ex presidente della Regione Molise dall’accusa di abuso d’ufficio ipotizzata dal sostituto procuratore Fabio Papa. Secondo l’accusa, Iorio avrebbe indebitamente allargato l’area del terremoto che colpì il Molise nel 2002, estendendola dal cosiddetto “cratere” sismico a tutti i comuni della provincia di Campobasso. Presente oggi in aula, davanti al Gup Rinaldi, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, Armando D’Alterio, il quale ha chiesto in udienza il non luogo a procedere per Iorio perché “il fatto non costituisce reato”. Il giudice, invece, ha assolto Iorio col un’altra formula, assumendo che il “fatto non sussiste”. Nel primo caso, secondo D’Alterio (che in precedenza aveva controfirmato la richiesta di rinvio a giudizio), Iorio ha commesso il fatto ma non ha integrato alcunaa fattispecie di alcun reato. Nel secondo caso, invece, il giudice Rinaldi ha ritenuto che non vi fossero elementi oggettivi tali integrare i fatti così come ricostruiti dalla pubblica accusa.

Superato il primo ostacolo,  bisognerà aspettare l’esito della seconda udienza preliminare che oggi attende Iorio, questa volta in relazione all’affaire Termoli Jet, per capire le sorti giudiziarie dell’ex governatore. In questa seconda circostanza a rappresentare la pubblica accusa in udienza sarà il Pm titolare del fascicolo, Fabio Papa (assente in aula nel caso precedente); nel ruolo di Gup siederà il giudice Elena Quaranta. Il sostituto procuratore Fabio Papa ha chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone, ipotizzando reati che vanno dall’abuso d’ufficio al falso ideologico alla truffa aggravata. Coinvolti numerosi politici, tra cui Iorio e molti assessori. Per l’ex governatore, in questo caso, l’accusa è di falso ideologico, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e abuso d’ufficio. Oltre a Iorio, risultano coinvolti nella vicenda a vario titolo: l’ex assessore ai lavori pubblici Antonio Chieffo e  Giuseppe Larivera, imprenditore da anni attivo nel settore del trasporto su gomma, Rosario De Matteis (ex assessore regionale e presidente della Provincia di Campobasso), Filoteo Di Sandro (ex assessore regionale alla Sanità), Michele Picciano (ex assessore regionale, ex presidente del Consiglio regionale e oggi commissario al vertice di Molise Acque), Gianfranco Vitagliano (ex assessore regionale alla Programmazione e Bilancio), Domenico Pollice (dirigente regionale), Paolo Larivera  (amministratore unico della Larivera spa, subentrato a Giuseppe Larivera) e il commercialista Sergio Rago (nella veste di CTU nominato dal Tribunale per la stima del ramo d’azienda della Larivera). 

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