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venerdì, Maggio 3, 2024

Iorio a Di Pietro: “Sei un danno per la democrazia e per i cittadini”

AttualitàIorio a Di Pietro: "Sei un danno per la democrazia e per i cittadini"

Non è bastata la sua non elezione alla Camera dei deputati, non ha
giovato la cancellazione politica del suo partito a furor di popolo
dall’intero Parlamento, Antonio Di Pietro continua a sentenziare e a
condurre la battaglia politica con armi non proprie di questa “nobile
arte”. Non sono né incompatibile, né ineleggibile, né incandidabile.
Ancora una volta Di Pietro pone in atto una battaglia politica
scorretta e priva di rispetto dei cittadini e del sistema democratico
in cui, nonostante lui, tutti viviamo. Ha spinto il cosiddetto
“governo tecnico”  a prendere un provvedimento del tutto inutile e
inopportuno, ma anche oggettivamente illegittimo, perché basato sul
principio di “ora per allora”, e in palese contrasto con il dettame
costituzionale di “innocenza fino a condanna definitiva”. Un governo,
quello Monti, tanto inviso agli italiani e che ha creato danni immensi
al paese e alla sua struttura economica e sociale.
Ricordo che era già accaduto in passato che lo stesso Di Pietro
spingesse il medesimo governo alla nomina del commissario Basso per la
sanità. Basso ha quindi prodotto un piano sanitario, approvato
nottetempo, ingiusto e illegittimo sotto vari profili, e
principalmente per quel che concerne il rapporto tra strutture
pubbliche e private. Basti dire che l’ospedale principale della
regione, il Cardarelli, non avrebbe più, secondo le previsioni del
piano, i requisiti per avere il dipartimento di emergenza di secondo
livello.
Ho del resto più volte denunciato che il piano Basso  ha previsto da
un lato una serie di tagli incongruenti e dall’altro ha posto in
essere una sorta di “elargizione” generosa e senza presupposti
oggettivi di posti letto alle strutture private. Tutto ciò non dando
comunicazione opportuna agli organi preposti regionali ed esautorando
in pratica il Consiglio Regionale dal potersi esprimere su un atto
fondamentale della programmazione sanitaria.
Di Pietro dunque continua a fare danni alla democrazia e ai cittadini.
Ho letto che ha dichiarato che con il decreto di sospensione
“finalmente giustizia è stata fatta”. Ma è giusto chiedersi: a quale
giustizia fa menzione, quella aulica e di antica tradizione
dell’Italia o quella più ipocrita e indegna a cui lui ci ha abituati e
che è stata raccontata agli italiani e ai molisani molto
minuziosamente dalla trasmissione Report?.
Per quanto mi riguarda non ho nulla da nascondere e continuerò, da
libero cittadino, a fare politica e a portare avanti le mie idee. Lo
debbo a me stesso, alla mia storia e soprattutto a tutti coloro i
quali in questi anni mi hanno dato fiducia con il loro voto.
Parallelamente seguiterò a difendermi nei luoghi preposti certo di
poter andare a testa alta nel mio impegno civile.

Sen. Michele Iorio

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