Il sindaco di Campobasso pronto ad allargare la giunta, ma solo se sarà rivisto il Patto di stabilità.
Quella “porticina”, come l’ha chiamata il sindaco Gino Di Bartolomeo, resta l’unica speranza per sbloccare un po’ di risorse del Comune di Campobasso, ferme a causa dei limiti imposti dal Patto di stabilità. Una “porticina” che dovrebbe aprire il governo nazionale in modo da permettere all’amministrazione del capoluogo del Molise di utilizzare un po’ di fondi e rimettere in moto l’economia.
Di Bartolomeo ci spera, anche dopo le buone notizie che arrivano dai conti del Comune. “Il nostro è un comune virtuoso e ha i conti a posto – ha detto il sindaco – siamo riusciti anche a pagare i debiti passati e se il governo ci dà la possibilità di usare qualche risorsa, saremmo in grado di fare anche qualcosa in più per la città”.
E con le maglie del Patto di stabilità allentate, Di Bartolomeo potrebbe anche mettere mano alla Giunta, allargando il numero degli assessori, ma senza aumentare la spesa. “Se il governo fa un passo avanti sul Patto di stabilità – ha spiegato il sindaco – io sarei anche propenso ad allargare la Giunta, ma senza risorse da poter spendere, non avrebbe senso”.
Ne frattempo, il Consiglio comunale è tornato a riunirsi oggi a Campobasso, occupandosi, tra le altre questioni, della chiusura al traffico di Piazza Prefettura e di alcune zone del centro storico. Sull’argomento è stato raggiunto un compromesso tra maggioranza e opposizione. La minoranza, infatti, ha ritirato una mozione presentata in aula con la promessa dello stesso sindaco di chiudere al più presto alle auto Piazza Prefettura.
L’amministrazione ha anche anticipato che le modifiche alla mobilità cittadina riguarderanno altre aree del centro storico. “La delibera è già pronta”, ha anticipato il sindaco. Alcune zone saranno accessibili solo ai residenti, ma anche per loro sono previsti dei limiti: si potrà entrare con una sola auto.
