«Se la prende e si infuria, Michele Iorio, perché qualcuno è entrato, chiedendo prima permesso, in un’azienda privata del Molise. Mi chiedo perché, visto che sono andato lì a confrontarmi con i lavoratori di una delle più importanti realtà produttive della nostra regione.
Iorio se la prende e si infuria perché io, al contrario suo, non mi sono presentato ai lavoratori dell’Ittierre di Pettoranello facendo promesse che una persona che si candida ad amministrare una Regione mai dovrebbe fare. Non sono andato a dire: ci penso io. Non ho sventolato la bacchetta magica. Ho parlato dicendo la verità alle centinaia di lavoratori che hanno voluto ascoltarmi senza che nessuno li abbia costretti.
Io ad Antonio Bianchi dico grazie per la possibilità che mi ha dato di confrontarmi con i dipendenti della sua azienda: la sua presenza all’incontro, presenza che tanto fa agitare l’ex governatore, conferma la sfiducia che gli imprenditori riservano nei riguardi del governo di Michele Iorio..
Con la sua mancata programmazione, con la sua politica “partecipativa”, Iorio ha distrutto i settori produttivi principali del Molise. Adesso annuncia nuovi strabilianti piani di sviluppo: perché soltanto adesso e mai durante i lunghissimi 12 anni di governo?
Il futuro del Molise non sarà più una Regione che entra nelle aziende partecipando al capitale, ma sarà una Regione capace di accompagnare il mondo delle imprese per il rilancio effettivo con gli strumenti giusti e mirati come la facilitazione dell’accesso al credito, i processi di internalizzazione e d innovazione.
Ognuno ha davanti a sé il suo modo di fare di fare rivoluzione. Io penso a un Molise normale, dove ognuno faccia la sua parte”.
Così, Paolo di Laura Frattura, candidato di centrosinistra alla Presidenza della Regione Molise, sulle dichiarazione rese da Michele Iorio inerenti l’incontro con i lavoratori dell’Ittierre.
