21.9 C
Campobasso
venerdì, Marzo 29, 2024

Al via il tour di Romano con una domanda inquietante: “I soldi per la cementificazione di Campobasso, da dove arrivano?”

AperturaAl via il tour di Romano con una domanda inquietante: “I soldi per la cementificazione di Campobasso, da dove arrivano?”

di PASQUALE DI BELLO

Massimo Romano, candidato alla Presidenza della Regione, parte per un tour che lo porterà a toccare tutti i comuni molisani. In una affollatissima convention di presentazione, il leader di Costruire democrazia è tornato sul tema dell’edilizia selvaggia. “Da dove arrivano i soldi per milioni di metri cubi di cemento?”. Questa l’inquietante domanda posta da Romano, un quesito gravido di ombre e incognite.

Si chiama “Vincere per cambiare tour” l’itinerario che partendo da Campobasso porterà Massimo Romano in giro per tutti i comuni molisani. Alla fine, quando la strada sarà finita, capiremo se quello di Romano sarà stato un tour alla Pantani oppure alla Baglioni; capiremo, cioè, se taglierà il traguardo con la maglia rosa oppure, come nella celeberrima “E Tu”, gli toccherà di restare “accoccolato ad ascoltare il mare […] senza parlare”. Rischia tutto, e lui lo sa: o sale sul podio o resta accoccolato davanti al mare. E in silenzio. Però intanto parla e la prima cosa che dice, riunito insieme ai suoi fedelissimi in un albergo campobassano, è che quella in corso “non è una campagna elettorale normale”. “Ci sono cose stranissime”, dice Romano: “non so cosa accadrà nei prossimi giorni, dobbiamo aspettarci anche colpi bassi”, afferma con tono grave come se avesse subodorato qualcosa, come se sapesse o come se avvertisse l’arrivo di un missile terra-aria. Lui però non ha paura e continua a battere i temi classici della sua agenda politica. Primo tra tutti quello che lui definisce un inciucio tra destra e sinistra, un accrocchio strampalato: “Non sono credibili coloro che hanno collaborato con Iorio e che ora si propongono come cambiamento”, dice testuale e poi rincara la dose: “ Il nostro è un sistema trasversale di potere che si è spostato da destra a sinistra”.

Un itinerario trasformistico, quello paventato dal leader di Costruire democrazia, che Romano tenta di  dimostrare attraverso una sorta di “Gioco dell’oca” che i partecipanti alla serata si trovano ben piegato e disposto sulle sedie della sala conferenze. E’ una sorta di mappa, di cartina geografica che ruota attorno a quello che è il principale competitore di Romano: Paolo Di Laura Frattura. Al centro di questa mappa, fatta di relazioni e intrecci societari, c’è proprio lui, Frattura, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione. “Uno di destra”, come lo definisce Romano che ne ha anche per i compagni di viaggio dell’ex presidente della Camera di commercio: “Chi vota Pd, in Molise, non vota per Bersani ma vota per Roberto Ruta e chi vota Ingroia vota per Pierpaolo Nagni”. E poi si chiede: “Ma come fa Michele Petraroia che ha fatto battaglie durissime contro l’eolico selvaggio a stare con Adelmo Berardo che è il papà della legge sui pali eolici in Molise?”. Contraddizioni, quelle interne al centrosinistra, che Romano vede esplodere giorno dopo giorno su temi cruciali che vanno dall’energia al cemento alla sanità al conflitto d’interessi”.

E poi, mentre la serata prosegue sul repertorio classico, arriva una domanda inquietante: “Chi c’è dietro alla cementificazione di Campobasso? Da dove arrivano i soldi per i milioni di metri cubi di cemento edificati a Campobasso?”. E’ una domanda che apre scenari foschi e, senza esercizio di dietrologia, vien da pensare facile che Romano alluda a soldi di provenienza illecita. Ecco, con questo interrogativo inquietante il tour di Romano può partire e c’è da giurare che la sua sarà una corsa fatta tutta di “gran premi della montagna”.

Ultime Notizie