Oggi assemblea in azienda dei lavoratori. Senza nuove risorse, 200 dipendenti rischiano di finire in cassa integrazione straordinaria.
E’ stato confermato per domani lo sciopero di otto ore all’Ittierre di Pettoranello del Molise. Niente più corteo fino alla Prefettura di Isernia. I circa 700 lavoratori hanno scelto, in alternativa, di manifestare davanti ai cancelli dell’azienda, a partire dalle 8:30. La decisione è stata presa oggi durante un’assemblea.
L’obiettivo di sindacati e lavoratori è sensibilizzare opinione pubblica, istituzioni e la stessa proprietà verso decisioni che possano tutelare il futuro di una delle più importanti industrie italiane della moda. Con il Contratto di sviluppo nazionale (che avrebbe garantito nuovi fondi) fermo al palo, con il blocco delle risorse per la formazione “on the job” stabilito in Finanziaria e con gli impegni della politica regionale rimandati a dopo le elezioni, l’Ittierre si trova a dover affrontare da sola questa fase della sua storia aziendale.
Un momento molto delicato per il futuro dei lavoratori e per quello dell’industria, alle prese, dalla scorsa settimana, con la nuova campagna vendite. Con i suoi 15 marchi, l’Ittierre non dovrebbe avere problemi di produttività a medio lungo termine, ma scaduti a gennaio i fondi per gli ammortizzatori sociali, si trova ora ad affrontare questioni di liquidità.
L’amministratore Antonio Bianchi ha ipotizzato un nuovo percorso di cassa integrazione. Altra proposta arrivata da Bianchi è di suddividere l’Ittierre in imprese di dimensioni minori, per accedere agli aiuti economici previsti per questo tipo di aziende. I sindacati e la proprietà hanno raggiunto un accordo, nelle ultime ore, che rinvia ogni tipo di decisione a fine febbraio. A dopo le elezioni, dunque. Se non si riuscirà a trovare risorse economiche regionali o nazionali che possano aiutare l’Ittierre, si rischia di avviare l’impresa di Pettoranello verso una fase di cassa integrazione straordinaria per circa 200 dipendenti. La manifestazione di domani servirà a tenere alta l’attenzione sul futuro dell’Ittierre, ma l’azienda ha bisogno di idee chiare, soprattutto, da parte dell’attuale proprietà.
