Serbia, Croazia, Bosnia, Grecia, Italia. Paesi che si affacciano sul mare Adriatico e sullo Ionio e che si sono messi insieme per dare vita a una macroregione, sarebbe la terza in Europa. Il consiglio europeo a dicembre ha dato il suo ok invitando la commissione a elaborare una strategia per la creazione della nuova area, per questo motivo a Termoli il presidente dell’Euroregione Michele Iorio ha convocato l’ottava assemblea dei paesi partner, a cui hanno preso parte i rappresentanti dei governi locali. L’obiettivo è valorizzare lo sviluppo di questi territori, creando una prospettiva di crescita della qualità e del tenore di vita delle popolazioni. La progettazione entra nel vivo proprio in questo anno, in cui è previsto anche l’ingresso della Croazia nell’Unione europea. Soddisfatto Michele Iorio: “La macroregione è il risultato di anni di lavoro istituzionale di cui andiamo fieri, si tratta della prima macroregione che vede insieme paesi del sud Europa”.
Si possono mettere insieme strategie nel campo della sicurezza, del controllo ambientale, della pesca, del turismo, dei trasporti e più in generale della cultura. Nella prima giornata di lavori è stato presentato il progetto AdriGov che ha lo scopo di elaborare una strategia di buona governance dell’area adriatica che miri a rafforzare la cooperazione transfrontaliera e a promuovere un modello istituzionale condiviso. 13 i partner, tra cui la Regione Molise, ma anche la Puglia, il veneto, l’Emilia Romagna, l’abruzzo, le Marche, la Contea di Dubrovnik, la municipalità di Kotor, la Regione dell’Epiro. Il budget del progetto è di 3milioni e 346 mila euro, di questi, 760mila sono stati stanziati dalla Regione Molise. L’assemblea dell’Euroregione è stata invece aperta ufficialmente oggi: primo punto all’ordine del giorno la modifica dello statuto, per adeguarlo all’apertura verso le regioni dello Ionio. Poi è toccato al programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico.
Macroregione Adriatico-Ionica: nascerà nel 2014
