È prevista per domani pomeriggio, nell’aula consiliare della Provincia di Isernia, la riunione decisiva per l’approvazione del nuovo piano di dimensionamento scolastico. Le ultima novità cono queste: i centri gravitano nella zona del Volturno rischiano seriamente di perdere l’Istituto scolastico comprensivo. Lo si capisce da una nota congiunta, firmata dai sindaci Colli a Volturno, Gianfranco Visco; di Fornelli, Giovanni Tedeschi; e di Scapoli, Renato Sparacino. Che chiedono di essere aggregati a Isernia: “Pur in mancanza di un numero sufficiente a giustificare la permanenza dell’istituzione – scrivono – i sindaci di Cerro a Volturno, Acquaviva d’Isernia, Castel San Vincenzo, Montenero Val Cocchiara, Rionero Sannitico e Rocchetta al Volturno hanno infatti sottoscritto un documento con cui ribadiscono la volontà di voler rimanere con l’Istituto comprensivo di Cerro a Volturno. Fornelli, Colli a Volturno e Scapoli – che nei fatti esprimono il maggior numero di alunni (oltre 300) – hanno chiesto che l’Istituto, pur chiamandosi “Valle del Volturno” abbia invece la propria sede a Colli a Volturno. Tutto inutile. Persino la disponibilità ad assicurare la presenza a scavalco del dirigente scolastico nei centri maggiori. Di fronte a questo assurdo e ingiustificato irrigidimento dei sindaci, che purtroppo non tiene in nessun conto l’interesse primario della maggioranza degli alunni e delle famiglie, gli amministratori comunali di Fornelli, di Colli a Volturno e di Scapoli hanno infatti chiesto alla Provincia, ente delegato ad approvare il piano di dimensionamento della rete scolastica per gli anni 2013-2014, di essere aggregati a Isernia. Per cui, venendo meno i predetti Comuni e considerata l’inconsistenza numerica, Cerro e i paesi dell’hinterland della valle del Volturno non avrebbero i parametri necessari per avere la sede dell’Istituto scolastico”.
