Il consigliere regionale del PD, Michele Petraroia, interviene sulle ultime questioni che vedono coinvolta la Regione Molise, sanità e Protezione Civile, chiedendo alle Istituzioni e al Presidente Iorio, di invertire la rotta ed operare per il bene dei molisani.
“Ho trasmesso all’ufficio legale copia di una mail anonima dettagliata in cui si paventano intrecci poco chiari nel concorso in itinere sulla Protezione Civile che si aggiungono alle perplessità già espresse da altri consiglieri regionali e allo sdegno delle associazioni degli invalidi che si aspettavano giustamente la quota di assunzioni riservate alle categorie protette in ottemperanza della legge n.68/99. Qualora ne sussistano i presupposti trasmetterò copia della documentazione all’autorità giudiziaria, di vigilanza contabile e di controllo amministrativo, per far accertare le modalità con cui è stato bandito e gestito il concorso, ivi comprese le nomine dei componenti delle commissioni ed i criteri seguiti nell’attribuzione dei punteggi. Mi auguro che i rilievi mossi da più parti siano destituiti di fondamento e che le procedure in essere siano rigorosamente in linea con le vigenti normative che disciplinano i concorsi per le assunzioni nella pubblica amministrazione. Sulla sanità l’opinione pubblica ha il diritto di conoscere come è stato gestito il settore in questi anni attraverso un’operazione di trasparenza contabile. Il Tavolo ministeriale contesta un disavanzo di 295 milioni di euro fino al 31.12.2011 per poste di bilancio trasferite per le spese sanitarie e impiegate per altre attività. Spetta alla Corte dei Conti e alla Magistratura accertare se gli storni menzionati siano passibili o meno di inchieste amministrative o giudiziarie. Ma è dovere dell’Assessore alle Finanze e del Presidente della Giunta, chiarire ai cittadini in termini politici e con la massima urgenza su quali capitoli sono stati appostati i 295 milioni in modo tale che si sappia dove sono andati a finire. Se persisteranno comportamenti omissivi, e anomalie di varia natura, puntualmente rilevate in sede di tavolo tecnico ministeriale, il Molise perde di credibilità al cospetto del Governo Nazionale e rischia di indebolirsi nella protesta di merito sulla proposta di piano sanitario elaborata dal Commissario ad acta. Come si può pensare di alzare la voce ed illudersi di essere ascoltati e rispettati a Roma se sui conti della sanità c’è un ginepraio di atti poco chiari che offuscano, intrecciano e rendono indecifrabile la situazione ?”