Dal 2013/2014 il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale prevede solo 14 istituzioni, ma accontentare tutti è impossibile. Ognuno cerca di difendere la propria presidenza o la propria direzione didattica. Restano però pochi margini per trattare: martedì prossimo il nuovo piano dovrà essere approvato e mandato alla Regione, ha ricordato l’assessore provinciale all’Istruzione Antonio Tedeschi. Si riparte dalla bozza già elaborata dall’ente di via Berta, ma tenendo conto delle osservazioni presentate dai sindaci nell’ultima riunione. Tra le novità previste per Isernia l’ulteriore accorpamento tra istituti superiori: si passerà da quattro a tre; stessa riduzione per gli istituti comprensivi. Al nuovo Majorana/Fascitelli/Cuoco potrebbe essere aggregata la nascente sezione a indirizzo sportivo, mentre al Fermi/Mattei/Manuppella si aggiungerebbe un nuovo istituto professionale con indirizzo industria e artigianato. A Venafro, invece, per l’istituto di istruzione superiore è stata proposta una sezione con indirizzo servizi socio sanitari. Venafro conserverà anche gli istituti comprensivi Pilla e don Giulio Testa. Mentre la fusione tra Pozzilli e Monteroduni è stata già bocciata. Pozzilli potrebbe aggregarsi a Venafro, mentre Monteroduni punta a conservare la sua autonomia. Problemi anche per l’istituto comprensivo di Carovilli, che raccoglie dodici Comuni, da Capracotta fino a Pettoranello; ma almeno per ora non sono previste sostanziali modifiche. Infine resta da sciogliere il nodo Colli, che vorrebbe l’istituto comprensivo al posto di Cerro: la decisione sarà probabilmente presa a maggioranza dai nove sindaci dei Comuni della Valle del Volturno. Come andrà a finire non si sa. Ma la tabella di marcia è stata già fissata: entro venerdì la Provincia consegnerà la nuova bozza agli amministratori e ai dirigenti scolastici, poi martedì ultima riunione nella sala consiliare dell’ente isernino per il via libera definitivo.