Stefano Musacchio, “Stefanino” per i compagni e per gli amici, se n’è andato definitivamente. Avvolto con la bandiera rossa del Partito comunista e con quella multicolore della Pace, questa mattina è stato tumulato nel piccolo cimitero di Portocannone dopo le esequie nella chiesa della Madonna del Carmine.
Va via, insieme a Musacchio, un mondo che facciamo oggi fatica a ritrovare, quello delle grandi battaglie ideali che sono state il patrimonio storico della sinistra italiana. Operaio, sindacalista, comunista, pacifista ma, soprattutto, uomo di saldi valori morali e civili, Stefanino è stato anche un esempio di umanità e di passione, espressione di una visione pura e incontaminata del bene comune.
Esprimo quindi con una partecipazione ideale e commozione il mio cordoglio alla famiglia che ne piange la scomparsa. Da oggi Stefanino ci mancherà, ma di lui resterà il lascito di una vita spesa a favore degli ultimi, dei meno garantiti, di chi resta indietro nella vita. La sua passione, la sua umanità, il suo sorriso largo e sereno, il suo piglio battagliero resteranno con noi e starà a noi onorarne la memoria nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro e tra la gente.