Cartilagine in provetta: è stata ottenuta per la prima volta partendo da cellule staminali pluripotenti indotte (Ips) di topo. Il risultato, descritto sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Proceedings of the National Academy of Sciences), si deve a un gruppo di ricerca coordinato dalla Duke University (Usa). Secondo gli esperti la tecnica potrebbe essere usata in futuro per produrre cartilaginea partire da cellule umane riprogrammate, con la possibilità di riparare i tessuti e curare l’osteoartrite, una malattia degenerativa che altera la cartilagine delle articolazioni. I ricercatori hanno utilizzato la tecnica per la quale il britannico John Gurdon e il giapponese Shinya Yamanaka sono stati premiati quest’anno con il Nobel per la Medicina.
STAMINALI – La scoperta suggerisce che le cellule simil-staminali ringiovanite possano diventare una valida fonte di cartilagine articolare paziente-specifica. Una sorta di miniera per “costruire” nuova cartilagine su misura per il paziente da trattare.