Solo qualche giorno fa il suo passo indietro alla guida del partito ha riempito i titoli di tutte le prime pagine dei giornali. Ieri il bis, per un altro motivo però. Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione nel processo per frode fiscale sull’acquisizione diritti Tv Mediaset ed è stato anche interdetto dai pubblici uffici per tre anni. Una condanna giudicata troppo dura dal Cavaliere che si aspettava l’assoluzione e che ha escluso il nesso con il passo indietro nel partito. Silvio poi si sfogato senza freni in tv spiegando che si è trattato di «una condanna politica, incredibile e intollerabile», da «paese barbaro e incivile». Poi ha puntato il dito contro «il vero e proprio accanimento giudiziario» da parte dei giudici di Milano. Che gli hanno inflitto la quarta condanna (mai nessuna definitiva).