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giovedì, Febbraio 13, 2025

Boss e politici, quella cena per Podestà

FocusBoss e politici, quella cena per Podestà

Le intercettazioni dell’inchiesta che ha portato in carcere l’ex assessore regionale lombardo Zambetti e fanno tremare il Pdl. Gli ‘ndranghetisti sostengono anche Bonsignore alle europee.arlano sempre di politica, i boss arrestati assieme all’ex assessore regionale lombardo Domenico Zambetti, indagato di voto di scambio con la ‘ndrangheta e corruzione. Zambetti è accusato di aver pagato ai clan 50 euro per ogni voto: in questo modo avrebbe conquistato oltre 11mila preferenze che lo hanno catapultato su una delle poltrone più ambite del governo regionale, quella di assessore alla Casa. A incassare il denaro, secondo l’accusa, Giuseppe D’Agostino, boss della ‘ndrangheta già condannato per traffico di droga e legato alla cosca calabrese Morabito-Bruzzaniti.ell’inchiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Giuseppe D’Amico (Dda di Milano), che ha portato in carcere 19 tra presunti ‘ndranghetisti, politici e colletti bianchi, spuntano i rapporti tra i boss e politici come il pdl Guido Podestà, eletto nel 2009 presidente della Provincia di Milano, su cui gli uomini dei clan dicono di far confluire i loro voti. Podestà, secondo le parole di Vincenzo Vivaldo, pregiudicato e fratello di Nicola, assassinato a Rho nel febbraio 2000, avrebbe partecipato a una cena di calabresi con Zambetti. “Ho portato un pullman pieno di gente”, dice. “Desidero sottolineare con forza che mai ho avuto e mai avrò alcun tipo di rapporto con esponenti di qualsivoglia organizzazione malavitosa”, replica Podestà annunciando querele.

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