Il 22 ottobre è stata inaugurata presso l’atrio dell’Assessorato Regionale Agricoltura, Foreste e Pesca Produttiva in via Nazario Sauro 1, la mostra dedicata ai frutti minori freschi e secchi, coltivati e spontanei. Un’occasione unica per riscoprire o scoprire parte dell’immenso patrimonio di biodiversità recuperato dall’Associazione Arca Sannita che, dopo aver sorpreso con le mostre dedicate alle innumerevoli specie di mele e di pere antiche propone, questa volta, un viaggio nella memoria e nei sensi con varietà di mandorle, nocciole, ghiande, mele cotogne, fichi, sorbi e tanti altri frutti da scoprire!
Una mostra, insomma, che manda in “brodo di giuggiole”! Ma…cosa sono le giuggiole?? Andate a scoprirle! L’allestimento, aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:30 si protrarrà fino a venerdì 26 ottobre alle ore 18!
Ma sono giornate intense anche per altre iniziative: giovedì 25 ottobre, alle ore 9:30 a Ferrazzano in collaborazione con la Pro Loco, con la partecipazione di Monsignor Bregantini, delle autorità locali, delle scolaresche e della cittadinanza ci sarà la celebrazione dell’albero di olivo ultracentenario: una occasione per apprezzarne la maestosità ed il valore produttivo, sociale e simbolico.
Gli appuntamenti si concluderanno lunedì 29 ottobre alle ore 9:30 presso il Teatro del Loto a Ferrazzano dove avrà sede il convegno sulla Biodiversità dei frutti molisani dimenticati. Il programma prevederà la scaletta seguente:
– Saluti delle Autorità
– Agronomo Michele Tanno – presidente Arca Sannita
Biodiversità e rivalutazione dei frutti autoctoni molisani
– Architetto Franco Valente
Simbologia dei frutti nell’arte molisana
– Archeologa Alessandra Capocefalo
Il Corniolo nell’antichità
– Prof. Fabio Pilla – Università del Molise
Frutti antichi per i tempi moderni
– Prof. ssa Angela Fusco Perrella – Assessore Regionale alle Politiche Agricole e Forestali.