Accordo in extremis al Senato per la riforma della diffamazione. Ieri, in Aula, non si è andati oltre la discussione generale e una affrettata presentazione dei circa 140 emendamenti, rinviando poi la seduta ad oggi. L’intesa nella maggioranza, dopo un dibattito in cui sono emerse soprattutto le critiche trasversali e gli inviti alla prudenza per le ricadute sul sistema dell’informazione, è arrivata solo in tarda serata. Confermata l’abolizione della pena detentiva per i giornalisti (unico punto fermo di tutti gli interventi in Aula), previsto l’alleggerimento delle multe, considerate troppo punitive (oscilleranno tra i 5mila e i 50mila euro, ben al di sotto del tetto di 100mila euro deciso in commissione). Tra i punti dell’