Presenze turistiche in flessione sulla costa molisana nell’estate 2019. Dai dati provvisori emerge una diminuzione delle giornate di vacanza, secondo alcuni operatori anche a causa del maltempo che non ha dato tregua per tutto il mese di giugno e in questo scorcio finale di agosto.
Secondo le stime, si potrebbe toccare anche il 20% in meno di pernottamenti, mentre aumentano i turisti ‘mordi e fuggi’ di un solo giorno, magari anche con pranzo al seguito.
Dunque, il mancato soggiorno dei turisti sulla costa potrebbe avere anche radici diverse, sulle quali soffermarsi a ragionare.
Molto bene, invece, l’interno della regione, su tutti l’Alto Molise. Pienone sulle montagne di Capracotta e soprattutto ad Agnone, dove si e’ registrata una stagione ‘lunga’, iniziata a giugno e con prenotazioni fino a fine di settembre. Le tante iniziative di ogni piccolo paese sono spesso un richiamo irresistibile che, nella maggiora parte dei casi, ha il profumo del piatto tipico e del vino.
Molto bene i poli museali del comprensorio che potrebbero totalizzare anche un +20% di presenze, tra cui il teatro italico di Pietrabbondante, la pontificia Fonderia di Campane Marinelli di Agnone e il sito paleolitico di Isernia. “Ma la nostra stagione – afferma l’assessore regionale al Turismo, Vincenzo Cotugno – non e’ finita. Il progetto ‘Molise e’ cultura’ ha una programmazione di eventi che si snoda durante tutto l’anno e che diventa il fulcro del marketing territoriale. Le classifiche e i numeri a livello nazionale, tuttavia, non parlano lo stesso linguaggio