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martedì, Ottobre 7, 2025

Isernia. La città si ferma per ricordare le vittime del bombardamento del 1943

AttualitàIsernia. La città si ferma per ricordare le vittime del bombardamento del 1943

dieci-sett-2016-dueIsernia non dimentica le vittime del bombardamento di 73 anni fa. Lo si capisce dai cartelli affissi da alcuni negozianti del centro storico e dalle numerose presenze registrate durante la cerimonia commemorativa, segnata da una pioggia battente. Dopo la messa celebrata in cattedrale, la rituale deposizione di una corona ai piedi del monumento dedicato alla tragedia del X Settembre, poi una cerimonia analoga al sacrario all’interno museo civico, ricavato in uno degli edifici scampati per miracolo alla furia delle bombe. Per il sindaco, Giacomo d’Apollonio, è doveroso ricordare questa giornata e per questo anche le scuole dovrebbero fare la loro parte, magari prevedendo delle lezioni specifiche. Durante l’omelia il vescovo, monsignor Camillo Cibotti, ha evocato un’immagine significativa, quella degli isernini che – convinti che la guerra fosse ormai finita – sventolavano i fazzoletti per salutare gli aerei degli alleati. Invece di lì a poco si scatenò l’inverosimile. Nel centro storico non solo si vedono ancora i segni delle bombe, ma si incontrano anche testimoni diretti di quel giorno terribile. La signora Maria Battista, ad esempio, stava venendo frutta e ortaggi al mercato. Aveva venduto tutto ed era tornata a casa. Fu la sua salvezza: nell’area del mercato morirono tutti, mentre la sua abitazione fu solo in parte compromessa dalle bombe. Rimase ferita e ricoverata per tre mesi a Campobasso. Quando tornò a casa scoprì che le avevano rubato tutto.

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